Partendo dalla cappellina della Madonnina di Roggiana si sale dalla scaletta a destra della sbarra di confine, si costeggia una proprietà privata, per scendere da una scala in ferro che porta al ponte creato per l'attraversamento della Valle del Guasto. Proseguendo si sale dalla Scala di Ronda, fiancheggiata dalla ramina (rete di confine con filo spinato).
Percorsi 250 gradini si arriva al “rigolo terzo” (cancello che permette l’accesso dei proprietari di boschi oltre la ramina), qui s’incrocia il sentiero detto “ul Terz”, in questa zona si può vedere una piazzola a fianco dei gradini, dove vi era una garitta.
All’incrocio: il sentiero verso sinistra porta al cippo del Confine di Stato n°59 del 1899 dove si gode un panorama su Chiasso e zone limitrofe, e proseguendo si entra in territorio elvetico; continuando sulla scala (dopo altri 1.100 gradini) si arriva al sentiero denominato Senterun da cui si può raggiungere la località Croce dell'Uomo (non ancora sistemata); andando a destra seguendo il sentiero detto ul Terz, dopo aver costeggiato un dirupo, sotto cui si trova la sorgente di un ramo del valletto del Guasto (la Buca), si raggiunge un bivio; scendendo a destra si va in località Ronco, proseguendo sul sentiero si arriva al ponte alpino sulla Valle Paura.
In questo punto abbiamo creato la nostra zona di sosta attrezzata con tavolo, panche e serbatoio acqua (non potabile). Proprio sopra la zona del ponte si trova una grotta detta la Tana, raggiungibile da un sentiero che parte da poco prima dal ponte, (prossimamente lo metteremo in sicurezza).
Proseguendo dalla sosta si scende per poi risalire a sinistra, (qui si possono vedere le faccine “Gli Elfi del Bosco” dipinti su un pezzo di tronco) e si raggiunge il belvedere con area di sosta, da cui si ammira il primo bacino del lago, Como, il Castello Baradello e zone limitrofe oltre alla Valle del Breggia; quindi si va verso la prima Valle del Ronco, dove si può vedere una grotta tana del tasso. Continuando si passa sotto due fili di teleferica che servivano per mandare a valle fascine di legna o balle di fieno, e si raggiunge la seconda Valle del Ronco. Continuando a salire si arriva in località Casgnolo ubicata sopra la Baita del Tanun, qui vi sono dei pianori adatti al pic-nic; dopo pochi metri di discesa s’incrocia il sentiero che scende alla Baita del Tanun e la partenza del sentiero Ul Ris. Questo sentiero, che in tempo di guerra era usato per contrabbandare il riso dall’Italia verso la Svizzera e da qui la sua titolazione, passa di fianco al Sass de Crin, da Premolino e riporta alla scala di ronda.
Scendendo seguendo il sentiero si arriva alla Sorgente Cosio in questo tratto da alcune aree è possibile ammirare il primo bacino del lago con la città di Como sullo sfondo e/o parte del paese di Piazza con il lago sullo sfondo e/o gran parte della Valle del Breggia.
Dalla sorgente del Cosio parte il sentiero che porta alla Cava dei Pini a Cozzena, oppure si può proseguire verso Piazza; sul tratto di sentiero che scende verso la Cava dei Pini, è posizionato l’occhio (dipinto su legno) che vigila sulla tranquillità dei boschi.
Partendo dal Ronco, dopo l'ultima casa, salendo dalla strada privata del Ronco, alla fine del tratto asfaltato si prende a sinistra, passata la Baita del Sole si prosegue per il sentiero a sinistra, si oltrepassa il ponte sulla Valle Paura e si sale a destra, qui ai piedi di una ceppaia si può vedere una faccina (Elfo del Bosco) sino a raggiungere il sentiero del Terz. Andando a destra si va verso le valli del Ronco per poi raggiungere la località Casgnolo quindi la Sorgente Cosio e la Cava dei Pini, mentre a sinistra si va verso la scala di Ronda e da qui si scenda a Roggiana.
Partendo da Cozzena, si sale dalla scala che fiancheggia il caseggiato dell'ex cooperativa o ex bocciofila e si raggiunge la Cava dei Pini, area attrezzata con tavoli e barbeque; da qui parte il sentiero che permette di raggiungere la Sorgente Cosio, la località Casgnolo per poi scendere verso il Ronco o Roggiana.